37° Settimana di gravidanza

Manca poco

In questo preciso momento di fine gestazione il tuo utero si è talmente dilatato e accresciuto che arriva alla bocca dello stomaco. Potranno verificarsi frequenti episodi di gastralgia e forti bruciori di stomaco. La difficoltà della corretta digestione sarà ancor più accentuata e inoltre sarà sempre l’ingombro del pancione a provocare disturbi ricorrenti del sonno. Potrà capitare che appena inizierai ad addormentarti sarai costretta ad alzarti di nuovo per correre in bagno a far pipì. Il seno sarà dolente come durante le prime settimane di gestazione perché sta ultimando la sua preparazione in vista dell’allattamento.

Potrai constatare la comparsa di qualche stria o smagliatura sulla pancia e sul seno di colore rosso violaceo. Con il passare del tempo tenderanno a divenire sempre più chiare fino a divenire delle righe di colore biancastro. Non prestargli troppa attenzione: pensa che quelle smagliature le hai avute per dare la vita al tuo piccolo e sicuramente sono valse la pena.

La stanchezza e l’ingombro del pancione ti renderanno particolarmente irritabile. Cerca di mantenere la calma e pazienta ancora un po’. Oramai non manca più molto e fra poche settimane finalmente avrai fra le tue braccia il bimbo che per nove mesi ti ha tenuto compagnia nel tuo grembo.

Lo sviluppo del bambino

Il tuo piccolo adesso pesa quasi tre chili per un lunghezza che può oscillare fra i 45 centimetri e i cinquanta.

Adesso sta accumulando un po’ di grasso sulle gote, sulla pancia e sugli arti.

La tua gravidanza è al termine e il tuo piccolino non ne può più di stare dentro il pancione. Lo spazio che ha per muoversi è troppo poco e inizia a sentirsi un po’ compresso all’interno dell’utero.

Ancora non è dato sapere cosa sia che faccia scattare il travaglio. Alcuni studi hanno dimostrato che sia il bambino stesso ad avere un senso della nascita e induca il travaglio non appena sia realmente pronto per venire al mondo producendo appositi ormoni.

Per tutto il periodo della gestazione è stata la madre a proteggere il bambino da infezioni di vario tipo e adesso che si sta preparando alla nascita il suo sistema immunitario si sta perfezionando affinché, una volta all’esterno della pancia, possa proteggersi da solo.

Questo processo continua anche al di fuori dell’utero materno grazie al latte che il bambino riceve dalla madre attraverso la suzione. Il primo latte che il piccolo berrà è il colostro ovvero una sostanza densa ricca di anticorpi e altri principi nutritivi. Solo in un secondo momento le ghiandole mammarie inizieranno a produrre il vero e proprio latte.

Per il papà

Fra poco, se non lo siete già, tu e la tua compagna diventerete genitori e avrete un bambino da curare con amore e attenzioni costanti. Per chi è alle prime armi inizialmente non sarà semplice stare dietro alle esigenze del piccolino ma non spaventarti perché poco a poco ogni singola cosa entrerà a far parte della routine quotidiana e in men che non si dica ti ritroverai con un figlio grande.

Consigli

Arrivata a questo punto della gestazione non ci sono più controlli da effettuare se tutto sta procedendo nel modo giusto.

  • presta attenzione alla tua alimentazione e non eccedere con dolci e altri cibi ricchi di grassi saturi e zuccheri. Appaga i morsi di fame con un frutto e bevi molta acqua per aiutare a lavorare correttamente il tuo intestino. Puoi mangiare anche yogurt naturale e alimenti ricchi di fibre per stimolare il tuo intestino ad accelerare i processi espulsivi
  • preferisci i cibi nutrienti a quelli ipercalorici e mangia carne rossa per integrare le quantità di ferro che il tuo bambino ti richiede in continuazione. Per lo stesso motivo assumi buone quantità di latticini per fornire al piccolo tutto il calcio di cui necessita per la formazione delle sue ossa e dei suoi denti
  • il divieto assoluto di fumare vale per tutta la gravidanza e anche dopo il parto. Infatti è stato provato che sia il fumo passivo che quello attivo sono dei fattori che possono provocare la cosiddetta morte in culla nei primi mesi di vita. Quindi evitate questo rischio al massimo smettendo di fumare e impedendo a tutti di farlo a casa vostra