34° Settimana di gravidanza

Manca poco

Sei a metà dell’ultimo trimestre e oramai manca davvero poco al tuo parto. Il pancione risulta sempre più pesante e ingombrante da portare sempre in giro. Il piccolo cresce molto rapidamente durante questo periodo e i suoi movimenti sono molto diversi da quelli che hai sentito fino a qualche settimana fa.

Oramai, se tutto procede nel verso giusto, il bambino è in posizione podalica: la migliore posizione per venire al mondo.

Ad aggravare la situazione del gonfiore generalizzato adesso c’è anche la ritenzione idrica. Infatti oltre ad avere piedi, gambe e mani quasi sempre gonfi adesso anche il tuo viso apparirà un po’ più paffuto proprio a causa dell’eccesso di liquidi che hai accumulato nel tuo corpo. Tutto ciò accade perché gli ormoni che hai in circolo per mantenere una corretta circolazione al bambino aumentano la massa di liquidi del tuo corpo.

Se però noti che questo fenomeno è particolarmente evidente nel tuo caso e ti capita di avere delle cefalee molto intense oppure dei lampi luminosi improvvisi agli occhi devi contattare subito il tuo ginecologo perché potrebbero essere chiari segnali di un inizio di gestosi.

La gestosi è una patologia seria che compromette la circolazione materna nonché quella fetale. In quel caso ti potrebbero sottoporre ad un cesareo d’urgenza per far nascere il tuo piccolino alla svelta.

La pelle della tua pancia adesso sarà tesa come non mai e la sensazione di secchezza ti potrebbe provocare fastidiosi pruriti.

© Sebastian Kaulitzki, SciePro (2018)

Lo sviluppo del bambino

Al compimento della trentaquattresima settimana di gravidanza il tuo bambino potrebbe già aver oltrepassato i due chili e mezzo di peso per una lunghezza dal vertice del capo fino all’osso sacro di circa quaranta centimetri.

Gli organi sono tutti formati e la loro completa maturazione è già avvenuta ad eccezion fatta dei polmoni che necessitano ancora di qualche ulteriore perfezionamento che avverrà nel corso delle settimane a venire.

La placenta ha cominciato una sorta di lento invecchiamento e in alcune gravidanze problematiche questo fattore potrebbe compromettere la produzione di liquido amniotico in maniera seria.

Se il tuo bimbo ancora non è girato nella giusta posizione in vista del parto puoi aiutarlo nell’impresa camminando molto e stando poco a sedere. Infatti il camminare indurrà il bambino a girarsi a causa del solo effetto della gravità. Se ancora però il piccolo non ne vuole sapere il ginecologo può effettuare una manovra specifica per far muovere il piccolo verso la posizione podalica. È una manovra che non comporta rischi m deve essere effettuata unicamente da persone competenti.

Per il papà

Sono poche le settimane che ancora ti separano dalla nascita di tuo figlio. Sii paziente e non temere: vedrai che arriverà presto quel giorno e potrai così guardare per la prima volta gli occhi del tuo piccino appena dischiusi che con aria perplessa osservano il mondo.

In quasi tutti gli ospedali il bambino appena nato viene controllato e poi passato nelle mani del papà dopodiché viene affidato alla mamma che dovrà attaccarlo subito al seno per stimolare la produzione di latte.

Consigli

Durante questa settimana dovrai sottoporti al tampone vaginale. Si tratta di un prelievo atto a ricercare la presenza dello Streptococco beta agalactiae ovvero un batterio che in genere vive nel retto ma può colonizzare anche la vagina. Se risulti positiva a tale batterio ti verranno somministrate in vena tre dosi di antibiotico durante il travaglio. L’antibiotico impedirà al bambino di contrarre il batterio durante il passaggio vaginale nel caso in cui ci dovesse essere una prematura ottura delle membrane.

Sempre in questa settimana effettuerai una visita ostetrica per verificare lo stato del collo dell’utero. Dovrai controllare con costanza la tua pressione arteriosa e comunicare al medico eventuali variazioni importanti.

  • riduci il sale in tutte le pietanza per non aggiungere alla normale ritenzione idrica di questo periodo anche quella provocata da cibi troppi salati
  • continua a bere molta acqua e integra la tua alimentazione quotidiana con legumi, verdura cotta al vapore e frutta di stagione fresca ben lavata soprattutto se ancora non hai contratto la toxoplasmosi