Manca poco
La tua pancia è diventata veramente grande e il tuo bambino è sempre più grande e ingombrante. Svolgere le normali azioni quotidiane talvolta potrebbe risultarti alquanti difficile. Sei quasi a fine gravidanza e oramai è poco il tempo che ti separa dalla nascita del tuo piccolino.
Durante la notte sarà difficile riposare ma cerca di assumere una corretta posizione che ti farà stare meglio. Distenditi su di un fianco e sistema sotto la testa un cuscino. In questo modo il reflusso dei succhi gastrici sarà meno fastidioso e non comprimerai i vasi della pancia che devono portare il nutrimento verso la placenta.
Avrai mani e piedi gonfi come al solito al fine della giornata. Per non peggiorare la situazione togliti tutti gli anelli che hai al mattino prima che il gonfiore ti impedisca di farlo.
Se hai frequenti mal di testa e dolori allo stomaco misurati la pressione perché potrebbero essere sintomi causati dalla pressione arteriosa alta. Se così fosse rivolgiti al tuo ginecologo che eseguirà subito un’ecografia per rilevare un eventuale alto rischio di gestosi.
La stitichezza potrebbe essere peggiorata notevolmente in questo ultimo periodo di gestazione ma è altresì fondamentale che tu riesca a mantenerlo sempre pulito. Infatti un intestino sgombro facilita il passaggio della testa del bambino. Puoi cercare di liberarlo al meglio bevendo molta acqua e facendo passeggiate quotidiane. La combinazione di questi due accorgimenti favoriscono il buon funzionamento dell’intestino.
Il peso del pancione che grava sul perineo ti farà dolere i muscoli dell’inguine quasi come se tu avessi fatto una lunga corsa.
Lo sviluppo del bambino
Attualmente il tuo bambino avrà un peso di circa due chili per un lunghezza di quaranta centimetri. Oramai è completamente formato e gli organi sono tutti in grado di funzionare alla perfezione in maniera autonoma anche al di fuori del tuo pancione. Se la gravidanza sta procedendo in modo regolare senza intoppi di sorta il bambino nel tempo che gli rimane da passare all’interno dell’utero accumulerà unicamente peso e crescerà anche in lunghezza.
I suoi movimenti si fanno meno frequenti ma altrettanto vigorosi a causa del poco posto che ha a disposizione per cambiare posizione. È importante che tu ti accerti che si muova durante la giornata. Se così non fosse recati presso un centro di primo soccorso oppure contatta immediatamente il tuo ginecologo. Nella migliore delle ipotesi il bambino sta dormendo più del previsto oppure potrebbe essere successo qualcosa di non proprio piacevole e ti potrebbe essere praticato un taglio cesareo per evitare al bambino una sofferenza fetale.
Per il papà
L’attesa durante queste ultime settimane sembra più lunga del solito e non vedi l’ora che il tuo piccolo venga alla luce. La tua compagna è sempre più stanca e potrebbe avere difficoltà nell’affrontare serenamente le giornate che ancora mancano alla data presunta del parto. Aiutala sempre e non dimenticarti che a lei in questo momento basta fare pochi passi per stancarsi. Fate qualche passeggiata assieme e fermatevi quando noti che inizia ad avere il fiatone.
Consigli
A questo punto sono già terminati tutti gli esami da effettuare e i vari controlli. L’unica cosa che devi monitorare è la tua pressione arteriosa soprattutto se l’hai sempre avuta tendenzialmente alta. Inoltre non dimenticare di fare attenzione ai movimenti del bambino. Devi accertarti che ci siano di tanto in tanto.
- per quanto riguarda la tua alimentazione riduci drasticamente l’utilizzo del sale nei cibi ed e vita di mangiare tutti quelli che ne contengono dosi eccessive come ad esempio le patatine fritte e i cracker
- verifica di aver messo nella valigia dell’ospedale anche una cartella contenente tutti gli esami che hai effettuato durante i nove mesi precedenti
- prenota una visita anestesiologica in ospedale che potrebbe risultare utile nel caso in cui tu abbia bisogno o richieda di fare un parto in analgesia
- durante le prime poppate il tuo seno non è abituato ad essere succhiato e si potrebbero creare attorno al capezzolo delle dolorose ragadi cioè delle vere e proprie ferite sanguinanti
- prepara il tuo seno all’allattamento massaggiando il capezzolo e l’areola con il colostro che ti fuoriesce durante la giornata. Infatti il colostro renderà meno delicata questa parte in vista della suzione da parte de tuo piccolo