I cambiamenti
Durante queste ultime settimana di gravidanza acquisterai molto peso perché il bambino crescerà molto così come l’utero che lo contiene. Il liquido amniotico aumenterà di volume e la placenta per soddisfare le maggiori richieste alimentari del piccolo subirà un ulteriore sviluppo.
La stanchezza a fine giornata potrebbe essere molta e dovrai recarti più spesso dal ginecologo soprattutto se hai dei sintomi che ti fanno presagire l’avvento di un parto pre termine.
L’epidermide che ricopre il tuo ventre è molto tesa e se ancora non sono comparse smagliature non è detto che non insorgano proprio durante questa settimana. La presenza o meno di strie non dipende esclusivamente dalla tensione nei tessuti ma anche da una buona predisposizione genetica che influenza la quantità di collagene del derma. L’unica cosa che si può fare per combattere l’insorgenza delle smagliature è idratare a fondo la pelle con apposite creme o olio di mandorle. L’olio di mandorle è altamente efficace e costa meno di altri prodotti che si trovano al supermercato o in farmacia.
Durante questa ventottesima settimana potresti ritrovarti più volte gli slip bagnati con perdite molto abbondanti di muco poco denso. Questo fenomeno è chiamato leucorrea gravidica e si verifica perché le ghiandole vaginali aumentano esponenzialmente le loro secrezioni. Se però noti che le perdite hanno un aspetto paragonabile a quello dell’acqua fatti visitare subito dal tuo ginecologo per escludere che siano altre tipologie di perdite relative al liquido amniotico.
Lo sviluppo del tuo bambino
Allo stato attuale il tuo piccolino pesa circa un chilo ed ha una lunghezza che si aggira attorno ai 36 centimetri. Il suo udito è completamente sviluppato ed è in grado di ascoltare qualsiasi tipo di suono proveniente sia dall’attività degli organi interni della mamma come ad esempio il cuore che i rumori che gli arrivano dall’esterno. La voce della madre ha già imparato a conoscerla mentre con quella del padre deve ancora fare un po’ di pratica.
Invita il tuo compagno a parlare al pancione affinché il piccolo possa riconoscere il padre appena nato.
Il bambino trascorre le giornate guardandosi attorno e praticando tutte quelle attività che poi gli risulteranno fondamentali per la vita extra uterina. Si succhia il pollice spesso e volentieri per apprendere il meccanismo della suzione e inala liquido amniotico per prepara i polmoni alla respirazione.
Alterna momenti di veglia a riposini non più lunghi di venti minuti o mezz’ora e fa sentire la sua vivace presenza alla madre scalciando e muovendosi come una trottola.
Per il papà
Il bambino conosce ancora troppo poco il tono e il timbro della tua voce.
- avvicinati al pancione della tua compagna e conversa con il piccolo
- cantagli delle canzoni, raccontagli ciò che accade là fuori e rassicuralo
- ovviamente non capirà quello che gli starai dicendo ma riuscirà a imparare quale voce tu abbia e potrà sentirsi rassicurato dal tuo abbraccio quando verrà al mondo
Il tuo bambino potrebbe anche decidere di nascere con qualche settimana d’anticipo. Per non farti trovare impreparato all’evento prendi una cartina in mano e calcola il percorso più breve per raggiungere l’ospedale o la clinica convenzionata dove avete deciso di far nascere il vostro bambino. Tieni conto anche di tutti i sensi unici e le zone a traffico limitato e se non conosci bene il percorso fallo almeno una volta in auto per accertarti che tutto vada come previsto il giorno delle prime doglie.
Consigli
A questo punto della gravidanza, se sei carente di ferro e per tutta la gravidanza sei stata tendenzialmente anemica, il ginecologo che ti segue potrebbe prescriverti un esame del sangue per valutare i parametri dell’emocromo. Se risultassero ancora troppo bassi non dovrai fare altro che assumere un integratore di ferro. Gli effetti dell’integrazione non sono immediati ma è necessario proseguire la cura con costanza almeno per un mese prima di riscontrare qualche effetto positivo.
- se molto spesso hai avuto degli indurimenti del ventre piuttosto dolorosi il ginecologo si preoccuperà di misurare la lunghezza del collo dell’utero
- in queste settimane dovrebbe essere almeno di 3,50-4,00 centimetri ma se dovesse essere già più corto non rientrando fra questo range gli indurimenti che hai provato fino a questo momento potrebbero già essere contrazioni da parto